Un filmmaker ciociaro in Inghilterra per realizzare il suo sogno, Alessio Marzilli racconta il suo “Chameleon”
0Sta girando “Chameleon, il camaleonte”. Alessio Marzilli, ex allievo del Liceo di Ceccano, dopo la laurea ha deciso di mettersi alla prova e da settembre è a Farnham, a 30 minuti di treno da Londra, nel Surrey, grazie ad una borsa di studio della Regione Lazio per perfezionarsi nella cinematografia. Ora fa il regista, anzi il filmmaker.
«”Chameleon” è un progetto che ho iniziato a scrivere l’anno scorso – racconta Alessio -. È una sorta di riassunto di tutto quello che ho vissuto, conosciuto e appreso negli ultimi anni. La storia c’è sempre stata, si è solo evoluta nel tempo. “Chameleon” parla di Andy, un ragazzo che deve tornare a casa dopo che suo padre, un noto allevatore di camaleonti, muore improvvisamente. Ad attenderlo c’è aunt Shelly, un’eccentrica zia, senza peli sulla lingua, che riesce dopo numerosi tentativi a far tornare il ragazzo nella sua città natale. Durante il suo ritorno Andy scopre che il padre ha lasciato tutto il suo laboratorio con i camaleonti in eredità a lui. Questo viaggio aiuterà Andy a capire il suo rapporto con il padre, le sue amicizie, e a conoscere il mondo dei camaleonti. I camaleonti sono creature particolari, che in un certo senso assomigliano all’uomo. Non tutti sanno che queste “lucertole” cambiano colore non per mimetizzarsi con l’ambiente esterno, ma a seconda del loro umore. Il loro è un cambiamento di colore spontaneo, che succede per forza, inevitabilmente, senza nemmeno rendersene conto. Un po’ come per noi. Tra i vari colori che i camaleonti possono assumere, i tre più importanti sono il rosso, il blu e il verde. Un camaleonte raggiunge toni tendenti al rosso con sfumature gialle quando è in pericolo o, comunque, ha paura. Il blu simboleggia l’amore e il verde, il suo colore di base, la forma “normale”. Il …
Fonte: Atuttapagina.it